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Seconda residenza presso l’Arboreto, Mondaino, Rimini

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IL TUTOR

MASSIMO SGORBANI
Nella seconda tappa del nostro lavoro abbiamo, ovviamente, continuato a sviluppare i testi seguendo quel che avevamo concordato alla fine del primo incontro. Prezioso è stato il contributo di Carolina Balucani, che ad Avignana non aveva potuto raggiungerci. Oltre che autrice di uno dei testi, Carolina è una (bravissima) attrice e si è prestata a leggere anche agli scritti dei suoi colleghi. Questo ci ha consentito di verificare l’efficacia di quanto, pur funzionando sulla carta, rivelava difetti o possibilità di perfezionamento una volta “messo in voce”. Quindi grazie a Carolina e alla sua disponibilità. Tutti i testi, in misure diverse, hanno fatto un percorso di evoluzione, alcuni nella precisazione della struttura drammaturgica, altri nell’individuazione di varianti narrative, altri ancora nell’affinamento del linguaggio teatrale. Epica e travagliata è stata la ricerca dell’agriturismo “Il Puledro”, ma di questo conto sia già riferito diffusamente.

 GLI AUTORI

LUCIANO MODICA
La dimora dell’Arboreto è un posto magico e bellissimo. Personalmente, anche se mi sono trattenuto poco, sono stato benissimo. Il lavoro, grazie agli attenti rilievi di Massimo, si è rivelato molto proficuo e credo che pian piano il testo stia prendendo la sua forma definitiva e compiuta. Personalmente, ritengo che quest’esperienza sia stia rivelando utilissima, direi fondamentale, nel portare la mia scrittura dalla carta alla scena, dalla narrativa al teatro. Grazie a Massimo, ai miei compagni di viaggio e a tutti voi di Ndn.

CAROLINA BALUCANI
Il secondo incontro con gli altri drammaturghi e con l’autore Massimo Sgorbani è servito a me e Matteo per confrontarci con Sgorbani su una ipotetica scaletta del testo.
Come dire, ad un certo punto del lavoro era  necessario cominciare a poter descrivere la storia che stiamo raccontando tramite una successione di frasi brevi ed attive corrispondenti alle situazioni sceniche su cui io e Matteo stiamo lavorando. Con i consigli del tutor ci sentiamo più tranquilli, perché per il tipo di scrittura che pratichiamo il momento in cui dai frammenti di testo si passa alla elaborazione di una specie di contenitore che ne descriva la portata di senso, è fondamentale ed avviene quando il lavoro è già ad uno stadio avanzato.
Tradotto : scopriamo la storia a posteriori, non la inventiamo a priori. Il lavoro  scenico è ora più chiaramente direzionato  più concreto più vicino all’essenza. La residenza è stata piacevole, è stato interessante conoscere gli altri drammaturghi e l’Arboreto è veramente un luogo splendido. Invio sinceri complimenti all’organizzazione di Mondaino, non avevo mai visto una residenza per artisti tenuta con la medesima cura.

CAMILLA MATTIUZZO
La seconda residenza NdN all’Arboreto è stata utilissima. In primis la location è incredibile, un po’ difficile da raggiungere ma assolutamente da vedere. Il teatro è uno spazio moderno e funzionale, davvero molto molto bello, immerso nella natura fra sentieri e radure incontaminati. Il confronto con Massimo e gli altri partecipanti, come la volta precedente, è andato davvero molto bene e si è rivelato, ai fini del lavoro sul testo, molto importante, essendo giunti ormai ad una fase di lavoro avanzata. Il desco è stato anche questa volta molto soddisfacente, presso la nota e irrinunciabile osteria “Il Puledro”.

GRETA CAPPELLETTI
La residenza all’Arboreto è stata magica, un posto splendido davvero. Personalmente è stato un incontro che ha aggiunto molto al mio testo, il confronto con Massimo mi ha aperto gli occhi, che ormai stavano a mezz’asta, su un possibile rivolgimento finale. Buonissimo il cibo, come sempre.

SOFIA BOLOGNINI
Il percorso NdN mi sta regalando quello che un artista brama di più: un tempo lungo, un tempo comodo di gestazione creativa, in cui affondare le radici solide di una vera ricerca artistica. In nome di questo grande merito trovo ingiusta una consegna a metà percorso, annunciata peraltro in clamoroso ritardo. Naturalmente avrei potuto concludere o comunque dare corpo al mio lavoro in dieci giorni se lo avessi voluto. Ho deciso invece di rispettare i tempi del mio percorso creativo, di prendere sul serio le considerazioni molto interessanti che sono state fatte sul mio testo durante il nostro ultimo incontro, e darmi il tempo di capire quale strada intraprendere da qui a Gennaio. L’Arboreto è stato per me una tappa decisiva. Grazie alle giornate trascorse in questo luogo meraviglioso ho chiara la struttura del mio lavoro. Devo soltanto sperimentare e decidere qual è la forma più adatta per concretizzarlo. Vivere a stretto contatto con i miei compagni e le mie compagne di ricerca è stato infinitamente arricchente. Li ringrazio tutti e tutte. Assieme a Sgorbani, il loro apporto di considerazioni sul mio testo è stato di fondamentale rilevanza artistica e umana. RISPOSTA A SOFIA: Dato che NdN, per sua natura, da più importanza al processo che al risultato, è chiaro che tutti i testi rimangono accessibili agli organizzatori del progetto in qualsiasi momento. Di certo, gli organizzatori si premurano di proteggere questi testi, in qualsiasi forma essi siano, e di non farli circolare se non all’interno del circuito.