GLI AUTORI
Michele Segreto
Si fatica a immaginare un gruppo di lavoro più attento e portato all’ascolto. Si faticherà anche a credere che in solo tre giorni si possa riprendere un’idea di mesi prima e rimetterla in circolo, puntualizzarla, ridisegnarne i confini con l’apporto immaginifico di altre 4 persone e un(a) tutor. Invece è proprio ciò che è successo nella prima residenza di scrittura di NdN, che ha portato ognuno di noi a rivedere del tutto o in parte il proprio spunto iniziale, contaminandolo delle suggestioni, dei testi, delle immagini e delle idee degli altri partecipanti; una cosa rara per la verità, incentrati come siamo, spesso, su noi stessi e su quello che (pensiamo) di voler dire.
Silvia Rossetti
Fin dalle prime ore trascorse in questa residenza, si è rivelato evidente quanto potenziale il confronto con Magdalena Barile e con gli altri autori possa avere per me. Potenziale inteso su più livelli: certamente quello creativo e artistico, ma anche quello umano e interpersonale. Anche soltanto ascoltare le osservazioni, i consigli e le idee emerse dalle discussioni che si sono tenute attorno al nostro tavolo mi ha dato numerose occasioni di crescita immediata. Dalla cura del dettaglio stilistico fino alla costruzione di uno schema della vicenda, sono stati toccati numerosi aspetti della drammaturgia. Ogni lettura, rilettura e proposta è stata un’opportunità di arricchimento. La guida di Magdalena è stata fin da subito equilibrata e accogliente, il che ha creato un contesto di confronto molto disteso e produttivo. Sono ansiosa di proseguire questo percorso di miglioramento del mio testo e, in generale, delle mie competenze.
Fabio Marson
Navigando a vista tra le tante idee confuse, sono approdato finalmente nel famoso mare di Brescia. Ad accogliermi ho trovato una squadra che si è subito ben amalgamata, condividendo le proprie incertezze sul lavoro, le proprie suggestioni e gli ostacoli che immancabilmente si incontrano sul percorso di scrittura.
Mi sono presentato alla Residenza con alcune idee che inseguivo da tempo, e che da tempo scalpitavano per prendere forma, ma anche con un velo nero davanti agli occhi che mi impediva di capire come affrontarle; dopo tre giorni di chiacchiere, domande, consigli di lettura, arte e bicchieri di pirlo elevati al cielo, forse ho iniziato a intravedere la traccia che stavo cercando.
Il problema è che adesso le scuse non valgono più e tocca scrivere davvero.
Alice Redini
Sono molto felice di far parte di questo percorso. La prima tappa, a Brescia, mi ha restituito nuova energia. La nostra tutor Magdalena Barile ci ha preso per mano con la sua sapienza e la sua simpatia, e senza che tra noi ci conoscessimo abbiamo iniziato a lavorare insieme naturalmente, intimamente e con generosità. Il gruppo è un acceleratore. Abbiamo condiviso i nostri testi, le nostre idee, i nostri dubbi, i nostri limiti, i nostri sentimenti e fuori dallo spazio di lavoro abbiamo continuato a condividere le nostre vite, raccontandoci e scoprendo chi siamo. Ridendo tanto. Penso che Ndn sia un bellissimo cammino, e che il merito sia di un’attenta organizzazione che crea con cura un ambiente in cui incontrarsi per davvero.
Matteo Luoni
La prima residenza Ndn mi ha fatto capire due cose: che Brescia è una città molto bella e molto sottovalutata, e che ogni volta che ci si mette a scrivere è come la prima volta. Affrontare la pagina bianca dopo tanto tempo significa chiedersi che cosa si voglia portare alla luce e perché. A volte le idee sono come gli innamoramenti estivi: ti sembra che ci vuoi passare la vita, ma dopo qualche ora insieme ti sei già stufato. E allora cambi, idea dopo idea, amore dopo amore, per trovare quella (o quello) giusto. Non sempre arriva, ma l’importante è starci. Con Magdalena Barile e i miei compagni di scrittura i primi tre giorni di Ndn sono stati così, a parlare di ciò che ci faceva battere il cuore e muovere la penna, tra una piazza italiana d’estate e un tavolo pieno di fogli e sudore.